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Tutto quello che devi sapere sull'allergia al nichel
Tutto quello che devi sapere sull'allergia al nichel
6 maggio 2020

L’allergia al nichel rientra tra le dermatiti con contatto ed ha come sintomi principali quelli dell’arrossamento e del bruciore sulla pelle.

In buona parte degli indvidui, i sintomi di intolleranza al nichel sono poco rilevanti, motivo per il quale molti di essi non approfondiscono le cause dei loro lievi disturbi.

In base ad alcune ricerche,il 32% della popolazione italiana soffre di allergia al nichel.

Inoltre i cibi contenenti nichel sono tantissimi e spesso si assumono alimenti, che si dovrebbero evitare, andando a minare il proprio stato di salute.

Dove lo si trova
Il nichel si può trovare in diverse percentuali in diversi oggetti di uso comune, ragion per cui la vita di chi è allergico al nichel diventa molto difficile non solo dal punto di vista alimentare. Pentole, attrezzi da cucito, bottoni e altri utensili di uso comune, possono tutti contenere alcune tracce di questo elemento: per chi è fortemente allergico, operazioni come il semplice contare le monete possono diventare molto difficili.

I sintomi, ovvero le reazioni cutanee
In base alla sensibilità degli individui a questo materiale, l’aspetto delle dermatiti che ne può derivare può essere più o meno lampante, creando forte disagio e imbarazzo, soprattutto quando si è in compagnia.

Infatti una delle conseguenze secondarie, di notevole impatto nella vita di chi non tollera il nichel, è quella di ricadere in una condizione di isolamento sociale, dovuta soprattutto all’aspetto della propria pelle.

Come diagnosticarla
Per diagnosticare l’allergia al nichel è possibile effettuare una valutazione completa soltanto in forma clinica, ottenendo quindi un riscontro effettivo tramite dei test allergologici.

In quali alimenti è presente
Molti cibi che caratterizzano la dieta mediterranea possono contenere tracce di nichel.

I Broccoli, inclusi i broccoletti di Bruxelles, ne hanno buone quantità: il nostro consiglio è di scegliere, come alternativa a queste verdure, il kamut che rientra nella lista dei vegetali che non contengono nichel. Fagiolini, piselli e ceci ne contengono le stesse quantità, così come la soia. Funghi e melanzane ne contengono poco, a differenza dei peperoni, così come di buona parte delle varietà di pomodoro. Le zucchine, al contrario, ne sono prive, così come lo zenzero, il farro e la quinoa.

Quando lo si trova nei carciofi si può presentare flatulenza e pesantezza di stomaco.

Se si è degli sportivi allergici al nichel, è bene evitare frutti come banane e pesche, validissime sotto altri piani nutrizionali, ma che possono apportare causare problemi a causa del contenuto abbastanza importante del metallo. Li si può sostituire con delle castagne, facilmente digeribili anche da coloro i quali non tollerano il nichel nel corpo.

Se vuoi approfondire l’argomento, contattaci. Il nostro team di professionisti è a tua completa disposizione.