
L’essere umano dorme per circa un terzo della propria vita, aspetto che rende il sonno fondamentale per il benessere dell’organismo.
Il ritmo circadiano rappresenta la serie di variazioni nel corpo comandate dal cervello, che si verificano lungo un arco di circa 24 ore. È come un orologio interno che può perdere il proprio equilibrio a causa di eventi specifica ma anche semplici cambi di abitudini.
Ne è un esempio l’arrivo dell’estate (e i cambi di stagione in genere), con l’incremento delle temperature e l’allungarsi delle giornate, che può modificare il ritmo sonno-veglia, causando diversi disturbi del sonno, come l’insonnia.
Nello specifico, i disturbi del sonno da alterazione del ritmo circadiano sono conseguenza di una desincronizzazione tra i ritmi sonno-veglia interni e il normale ciclo luce-buio.
Rispettare i cicli buio/luce
Un primo passo per ristabilire l’equilibrio, può essere l’eliminazione degli apparecchi tecnologici dalla stanza dove si riposa. È ovviamente difficile per molti, quindi diversi medici consigliano anche di andare in campeggio per una settimana, senza luci artificiali e senza stressare mente e vista con schermi di pc e televisori.
Quando lo squilibrio è dovuto al jet lag
Spesso alcune alterazioni sono conseguenza di lunghi viaggi e, quindi del jet lag. Quando possibile, chi viaggia potrebbe cominciare a cambiare gradualmente il ciclo di sonno-veglia ancor prima di partire, per avvicinarsi all'orario della propria meta e, una volta raggiunta, sfruttare il più possibile l'esposizione alla luce solare durante il giorno e stare al buio prima di andare a letto.
Nei casi più acuti di alterazione del ritmo, si possono assumere alcuni ipnotici ad azione di breve durata e/o farmaci che inducono lo stato di veglia, ma solamente per un breve periodo dopo l'arrivo.
Quando è dovuto ai turni di lavoro sfalsati
Chi lavora con turni di lavoro sfalsati (a volte di giorno e a volte di notte) deve cercare di esporsi alla luce intensa negli orari in cui lavora e provvedere a creare una buona condizione di buio e silenzio, nella propria stanza, per quando si riposa.
L’assunzione di prodotti naturali, nei casi meno gravi, supporta la conciliazione del sonno. I prodotti più efficaci sono:
- La melatonina è invece un ormone che agisce come potente sedativo e ipnotico; assunta con gli integratori, è particolarmente indicata per indurre il sonno nei soggetti che accusano i sintomi dell’insonnia tardiva e per contrastare gli effetti del jet-leg.
- La valeriana, oggi assunta sotto forma di gocce o compresse, era già utilizzata dalle popolazioni antiche per curare l’insonnia precoce.
Ci sono anche diverse piante officinali che supportano il processo di rilassamento del sistema nervoso, di quello muscolare e di quello circolatorio e, di conseguenza, il sonno. Tra esse ci sono:
- Biancospino e Tiglio, sedativi.
- Escolzia, aiuta a ridurre il tempo necessario per addormentarsi e migliora la qualità del sonno.
- Passiflora, sedativa.
- Melissa, rilassante per i muscoli.
- Luppolo, ad effetto calmante.
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